Alchimia – l’atelier che ha dato faccia e idee a tutto il design della post-avanguardia italiana – viene fondata nel 1976 da Alessandro Guerriero, l’intellettuale-progettista i cui lavori sono presenti nei musei di tutto il mondo e di cui questo volume ripercorre la vita e le opere partendo dai tempi in cui era uno studente di Architettura.
Il testo introduce un nuovo punto di vista sull’attività di Alchimia e sulla produzione di Guerriero, radicando l’una e l’altra in una profonda tensione al social design. È una tensione che fa da sfondo alle scelte e alle produzioni di Alchimia, che “migra” nel lavoro con il carcere e in quello con le scuole e che arriva sino a TAM-TAM, l’ultima creatura di Guerriero, che di Alchimia rappresenta la più coerente evoluzione. In altri termini, il testo afferma che lo “spirito alchemico” di Guerriero si estende nel tempo traendo la propria linfa da questo substrato “roccioso” che ne ha retto e ne regge tutta la progettazione.
Il libro percorre anche la storia dell’avanguardia del design italiano a partire dall’Architettura Radicale e sviluppa la sua tesi attraverso interviste, analisi di fatti sociali, di testi anche inediti, e di quei testi oggi introvabili che hanno accompagnato le mostre di Alchimia e quelle del lavoro con il carcere. Concludono il volume i contributi di G. Dorfles, S. Annicchiarico, E. Baleri, L. Vergine, S. Mirti, A. Colombo, G. di Pietrantonio, E. Fiammetta, S. Ricciardi, C. Senatore.
Infine, il libro è stato collegato a una pagina Facebook dallo stesso titolo, dove sono stati pubblicati anche video in cui l’attrice Viola Ghidelli ha letto estratti dal volume che si possono rivedere tutti.
Libraccio Editore, 2017
Disponibile su LibraccioEditore e su Amazon